Esercitazione: Acidità del latte
DETERMINAZIONE DELL’ACIDITA’
Il latte possiede una lieve acidità naturale, dovuta ad alcuni acidi organici (acido citrico) ed inorganici (acido carbonico) sia liberi sia legati alle micelle di caseina. Inoltre, subito dopo la mungitura, il latte tende ad acidificare per fermentazione del lattosio ad acido lattico ad opera dei batteri lattici.
L’acidità del latte si esprime in:
L’acidità del latte normale fresco è di 7 ¸ 8 ° SH (SOXHLET – HENKEL)
6 – 7 7 – 8 8 – 8,5 8,5 – 9 9 – 10
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Latte di cattiva coagulazione Latte normale Latte sub-acido (di difficile conservabilità) Latte acido (di cattiva conservabilità) Latte acido anche al sapore (coagula all’ebollizione) Latte che coagula al calore |
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L’omogenizzazione viene fatta prima del risanamento termico (fatta eccezione per il latte UHT).
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Principi
Le ceneri del latte rappresentano l’insieme delle sostanze minerali esistenti nel latte o formatesi nella calcinazione di sali organici in esso presenti. Per effettuare questa analisi ci si basa sul principio dell’ evaporazione delle sostanze liquide che compongono il latte per la successiva determinazione della presenza di fosforo, calcio e magnesio tramite semplice pesata. Il fosforo, il calcio e il magnesio si trovano nelle rispettive quantità, circa, 100, 125 e 10 mg.
Applicabilità
Ovviamente quest’ analisi è applicabile per tutti i tipi di latte, proveniente da ogni animale che ne produce. Infatti le ceneri, ovvero le sostanze minerali, sono presenti in tutti i tipi di latte esistenti sul mercato. E’ corretto precisare che durante il processo di pastorizzazione molte sostanze minerali vengono tolte, quindi il latte presente sul mercato sarà meno ricco di ceneri di quello che non viene trattato.
Prima del risanamento termico il latte è sottoposto a centrifugazione al fine di ottenere la percentuale di grasso voluta per i diversi tipi di latte, con un’operazione detta di scrematura.